A Star Is Born ed è destinata a brillare

Se ne sta parlando in tutte le salse possibili e, complice, è sicuramente l’uscita molto fresca.
Ma quando guardi A Star Is Born per la prima volta e, in maniera decisamente repentina, desideri che ce ne siano altre, ci sono troppi aspetti di cui parlare per veicolare la pellicola ad una semplice uscita di un venerdì di ottobre.
Il primo fattore lampante, lo stesso che trovate fra le prime righe dei blog ad ogni clic, riguarda l’interpretazione magistrale di Lady Gaga, spogliata di una qualsiasi abituale sovrastruttura per lasciare spazio ad un qualcosa che assomiglia decisamente, al tepore di un’essenza.
Lady Gaga nella pellicola è Ally, un’aspirante musicista con questa voce e questo approccio alla musica in grado di sfogliare delle pagine di te che, solitamente, tendi a tenere alla fine del libro.
Ecco, questo potrebbe essere un degno riassunto dell’interpetazione sublime di Lady Gaga: ha costruito il personaggio dimenticando un qualsiasi tipo di costruzione, vestendo i panni di una riuscitissima congiunzione tra la forza e la fragilità dell’arte, attuando lo stesso processo ponendo sul tavolo la forza e la fragilità di una donna che ama, rivelandosi più volte la colonna portante della sua relazione, non vanificando però, momenti di smarrimento.
Perfetta, misurata e super espressiva, con un viso che sembra quasi richiedere lo schermo di un cinema.

Che dire poi di Bradley Cooper, il vettore perfetto per farti sentire sulla pelle i drammi che la dipendenza comporta.
Bradley regala un’interpretazione pregna di verità, a tratti straziante, ma che non smette nemmeno per un secondo di rivelarsi comunicativa.
Anche il suo approccio alla regia segue la stessa linea di pensiero e, alla fine del film, hai come la sensazione che Jackson Maine necessiti di Cooper per esistere in maniera convincente.

Il film è un piccolo gioiello, la trama non ha quel pizzico di radical chic che l’Oscar solitamente richiede, ma è supportata da colonne sonore qualitativamente impeccabili che, anche nei momenti di happiness, ti fanno voltare verso il tuo compagno di cinema per esordire con un sonoro “non ci credooo”.

Bello, struggente, in grado di farti affezionare ai personaggi e di donare una visione realistica di ciò che il mondo musicale rappresenta oggi, sopratutto fornendo uno specchietto ben definito dello stigma della cantante donna pop.

Andate a vederlo e considerate l’idea di infilare un pacco di Rotoloni Regina nella borsa.

 

 

picture credits @ radio deejay

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28 pensieri su “A Star Is Born ed è destinata a brillare

    1. Ti dico la verità, probabilmente mi troverai un filo controcorrente ma ho la sensazione che gli Oscar potrebbero “snobbare”, in un certo senso, la pellicola. Potrebbe essere ritenuta troppo mainstream per intenderci.. nel caso in cui mi sbagliassi, da quello che posso vedere, leggo più clamore per l’esibizione di Gaga.. tu che ne pensi? 😄🌷

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      1. Io penso che il prossim’anno Bradley Cooper potrebbe venire candidato come:

        – produttore;
        – regista;
        – attore protagonista;
        – miglior canzone (perché ha scritto parte della colonna sonora);
        – miglior colonna sonora;
        – miglior attore non protagonista (per The Mule).

        E con tutte queste potenziali nomination, questa potrebbe essere finalmente la volta buona per lui, dopo tante candidature andate a vuoto. Gli auguro di non venire premiato solo come produttore: per lui sarebbe quasi mortificante agguantare la statuetta non per il suo talento, ma soltanto per averci messo i soldi.
        E a proposito di andare controcorrente, ti raccomando ad occhi chiusi questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2014/07/21/andare-controcorrente/. L’hai già visto?

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  1. Non ho ancora visto il film ma sono molto curioso. Lady Gaga è una delle realtà musicali più interessanti degli ultimi anni e Bradley Cooper alla regia mi incuriosisce molto. Se penso che inizialmente doveva essere diretto dal mio mito di sempre Clint Eastwood mi fa un certo effetto. Spero che Cooper abbia imparato bene la lezione lavorando con lui in American sniper e nell’imminente The mule. Complimenti per il post 😉

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    1. Ma pensa, non ero a conoscenza che Eastwood dovesse essere alla regia inizialmente! Ti ringrazio per la chicca! Non posso analizzare il film da un punto strettamente tecnico, perché non ritengo di avere le competenze per farlo. A livello emozionale, credo però sia strutturato benissimo… 🌼

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      1. Ebbene sì… e la protagonista doveva essere Beyonce. Poi quest’ultima rimase incinta e il progetto saltò. Eastwood sembra non centrare niente con questo genere, però ha diretto due film ambientati nel mondo della musica davvero notevoli: Honkytonk man (’82) e Jersey Boys (’14).

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  2. Concordo pienamente con la tua recensione sottolineando anche io che Lady Gaga è davvero convincente come attrice e Bradley Cooper anche se così volutamente dismesso o mal messo mi smuove sempre…. Insomma è un gran bell’uomo davvero molto handsome 🤗

    Shera

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      1. Quando so di andare al cinema, una volta che ho una minima infarinatura e capisco che il film lo voglio vedere, sono terrorizzata dagli spoiler e non cerco altro… quindi sono sempre abbastanza all’oscuro…. ed è stato bellissimo!

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